Il Tribunale Permanente dei Popoli e la Sessione sul Genocidio politico, l’impunità e i crimini contro la pace in Colombia
Sessione di apertura: 26 gennaio 2021
Sessione finale: 25-27 marzo 2021
Il Tribunale Permanente dei Popoli (TPP) si riunirà in Colombia dal 25 al 27 marzo 2021 per determinare se lo Stato colombiano è responsabile di genocidio politico e crimini contro la pace. La sessione si aprirà virtualmente martedì 26 gennaio 2021 alle 14:00 sui canali Facebook e Youtube.
Il Tribunale ha realizzato altri due processi in Colombia: si tratta delle Sessioni su L’impunità per i crimini contro l’umanità in America Latina del 1991 e su Imprese transnazionali e diritti dei popoli in Colombia del 2006-2008. La sessione che sta per inaugurarsi risponde alla richiesta trasmessa alla presidenza e alla segreteria generale del TPP nel mese di aprile 2020 da 126 organizzazioni e più di 170 difensori dei diritti umani, artisti, accademici e personaggi politici colombiani.
La giuria convocata dal TPP sarà composta da: Andrés Barreda (México), Luciana Castellina (Italia), Mireille Fanon-Mendès-France (Francia), Graciela Daleo (Argentina), Daniel Feierstein (Argentina), Luigi Ferrajoli (Italia), Esperanza Martínez (Ecuador), Luis Moita (Portogallo) Antoni Pigrau Solé (Spagna) e Philippe Texier (Francia). L’atto di accusa sarà a carico dei giuristi colombiani Iván Velásquez e Ángela Maria Buitrago, e lo Stato colombiano sarà convocato per la rappresentanza e difesa.
Il Tribunale Permanente dei Popoli trae origine dall’esperienza del Tribunale Russell sulla guerra del Vietnam (1966-1967) ed è una prosecuzione del Tribunale Russell II sulle dittature in America Latina (1974-1976). Fondato nel 1979, l’attività del TPP si ispira ai principi contenuti nella Dichiarazione Universale dei Diritti dei Popoli, proclamata in Algeri nel 1976. Come da Statuto, il TPP ha la funzione di promuovere il rispetto universale ed effettivo dei diritti umani e dei popoli, e di esaminare casi di violazioni gravi e sistematiche dei diritti umani commessi da Stati, autorità non statali e gruppi o organizzazioni private. Nel corso dei decenni, il Tribunale ha accompagnato le trasformazioni e le lotte dell’era postcoloniale, l’affermazione dello sviluppo del neocolonialismo economico, la globalizzazione, la ricomparsa di guerre, le migrazioni, evidenziando la persistenza di gravi crimini, come i crimini contro l’umanità e il genocidio. I tribunali di opinione fanno appello alla coscienza dell’umanità per condannare gravi violazioni dei diritti umani.