Il Tribunale Permanente dei Popoli (TPP) terrà il 19 settembre 2022 presso la Nieuwe Kerk dell’Aia, dalle 13:00 alle 18:00 CET, l’atto conclusivo della sessione sui crimini contro i giornalisti e la libertà d’espressione (QUI il video di presentazione dell’evento)
La procedura del TPP è stata aperta in risposta ad una richiesta ricevuta da Free Press Unlimited, Committee to Protect Journalists e Reporters Without Borders, che hanno riportato al Tribunale dati preoccupanti relativi a 1400 giornalisti uccisi dal 1992. Secondo le organizzazioni, fra l’86% ed il 90% di questi casi, nessuno dei colpevoli viene assicurato alla giustizia.
Dopo l’udienza di apertura del 2 novembre 2021, si sono tenute nei mesi di aprile e maggio 2022 tre udienze su casi relativi ai governi del Messico, Sri Lanka e Siria considerati rappresentativi dello scenario globale di impunità che, per le organizzazioni richiedenti, «non solo ha gravi conseguenze per coloro che cercano giustizia per l’omicidio dei loro cari, ma incide anche sulla capacità di una società nel suo insieme di informarsi e di entrare in dialogo e dibattito».
La lettura della sentenza dei giudici del TPP sarà seguita da una conferenza stampa organizzata per commemorare tutti i giornalisti uccisi per il loro lavoro.
La giuria, convocata dal Presidente e dal Segretario Generale del TPP, Gianni Tognoni, è composta, in ordine alfabetico, da: Eduardo Bertoni (Argentina), già Rapporteur speciale per la libertà di espressione, Commissione Interamericana dei Diritti Umani; Marina Forti (Italia), giornalista indipendente, Gill H. Boehringer (Australia), già decano e senior research fellow onorario della School of Law, Macquarie University a Sydney; Mariarosaria Guglielmi (Italia), magistrato, vicepresidente di Medel (Magistrats Européens pour la Démocratie et Libertés); Helen Jarvis (Australia-Cambogia), già capo della sezione di supporto alle vittime del Tribunale speciale della Cambogia e Vicepresidente del Tribunale Permanente dei Popoli; Nello Rossi (Italia), già giudice della Suprema Corte di Cassazione, sezione penale, e Vicepresidente del Tribunale Permanente dei Popoli; Kalpana Sharma (India), giornalista indipendente, Philippe Texier (Francia), già magistrato della Corte di Cassazione francese e Presidente del Tribunale Permanente dei Popoli; Marcela Turati Muñoz (Messico), giornalista indipendent.
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PROGRAMMA
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PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Presentazione dell’evento: Inglese
Udienza di apertura: Inglese
Caso Messico: Inglese
Caso Sri Lanka: Inglese
Caso Siria: Inglese
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Il Tribunale Permanente dei Popoli (TPP) è un tribunale di opinione internazionale competente a pronunciarsi su ogni grave crimine commesso a danno di popoli e minoranze. Nasce a Bologna nel 1979 grazie all’intuizione del giurista e politico Lelio Basso e nel contesto della Dichiarazione Universale dei Diritti dei Popoli (1976). In diretta continuità con i Tribunali Russell sul Vietnam (1966-67) e sull’America Latina (1973-76) viene trasformato in un’istituzione permanente, capace di dare voce e visibilità a quei popoli costretti a misurarsi con l’assenza di diritto e l’impunità. Il Tribunale è composto da una rete di 70 esperti e personalità riconosciute a livello internazionale, di volta in volta convocate per la giuria di ciascuna sessione. Con 50 sessioni e sentenze il Tribunale ha dato visibilità a numerosi casi di gravi violazioni dei diritti umani, crimini contro l’umanità, crimini di guerra e genocidio. Di recente ha esteso i suoi ambiti di competenza anche ai crimini economici, ecologici e ai crimini di sistema. La sua sede è a Roma, presso la Fondazione Lelio e Lisli Basso, in via della Dogana Vecchia 5.