Il Tribunale diventa teatro. L’artista Patricia Allio propone uno spettacolo documentario sulle politiche migratorie ispirato alla sessione che il Tribunale Permanente dei Popoli ha tenuto a Parigi nel 2018 sui diritti dei migranti e dei rifugiati.
Il Progetto teatrale DISPAK DISPAC’H nasce dallo studio e dalla partecipazione al progetto di ricerca realizzato dal Tribunale Permanente dei Popoli sulla violazione dei diritti delle persone migranti e dei rifugiati lanciato nel 2017 e conclusosi nel 2020 con la diffusione del rapporto finale del gruppo di esperti.
Patricia Allio trasferisce l’esperienza in teatro, sospesa tra due parole, Dispak e Dispac’h. In bretone, Dispak significa “aperto, dispiegato, scoperto, disfatto, disordinato, in disordine”, mentre Dispac’h si traduce con “agitazione, rivolta, rivoluzione”. Due parole per attivare un discorso che cerca la verità al di là delle leggi e dei verdetti. Un’attrice, una ballerina e un attore, cittadini attivisti e avvocati, raccontano gli ostacoli che attendono i richiedenti asilo. Non si tratta di trascrivere la realtà, ma di farne una trasposizione evolutiva e performativa.
Lo spettacolo, dopo il suoi primo tour nel 2021 presso i teatri di Rennes, Théâtre National de Bretagne (il 10, 11 e 13 novembre 2021) e di Brest, Le Quartz (dal 25/11 al 27/11/2021), sarà presentato al prossimo Festival di Avignone dal 15 al 21 luglio, poi a Marsiglia in autunno e nel 2024 a Parigi e in altri luoghi.
QUI il Dossier Artistico (in Francese)