A seguito della Sessione di apertura su Crimini di stato commessi contro Rohingya, Kachin e altri gruppi in Myanmar, tenutasi a Londra il 6 e 7 marzo 2017, il Tribunale Permanente dei Popoli (TPP) ha convocato la Sessione finale pubblica che si svolgerà dal 18 al 22 settembre 2017 a Kuala Lumpur, Malesia, presso l’Università di Malaya School of Law, dove testimoni ed esperti presenteranno i risultati delle indagini svolte sulla base degli elementi contenuti nell’Atto di accusa. Secondo i termini di riferimento generali espressi nel titolo della Sessione, oltre ai Kachin e ai Rohingya, il TPP considererà altri gruppi, tra cui la minoranza musulmana del Myanmar.
Le prove fornite nel corso della Sessione di apertura di Londra hanno convinto i giudici che “le accuse di crimini gravi richiedono la formulazione di un giudizio da parte del Tribunale Permanente dei Popoli”.
La Sessione finale si realizzerà in un momento di grave deterioramento della crisi umanitaria già esistente e particolarmente evidenziata dai giudici del Tribunale a Londra. In particolare, lo Stato del Rakhin, situato sulla costa occidentale del paese, è ancora una volta terreno di scontri violenti e di violazioni dei diritti umani commessi contro la popolazione civile dei Rohingya, che hanno causato centinaia di morti e migliaia di rifugiati in cerca di riparo nei paesi limitrofi, non più disposti ad accoglierli.
Nel contesto dell’attuale dissociazione tra le violazioni commesse nel Paese e l’assenza di un giudizio della comunità internazionale, il ruolo del Tribunale sarà fondamentale per la qualificazione giuridica dei reati perpetrati contro la popolazione civile nel paese e l’affermazione dell’obbligo del rispetto dei diritti umani fondamentali.
Per questa Sessione finale, la giuria sarà composta da nove esperti internazionalmente riconosciuti per la loro intensa esperienza, conoscenza e indipendenza di giudizio: Daniel Feierstein (Argentina), Denis Halliday (Irlanda), Zulaiha Ismail (Malesia), Helen Jarvis (Cambogia-Australia), Gill Boehringer (Australia), Nursyahbani Katjasungkana (Indonesia), Bellur Narayanaswamy Srikrishna (India), Shadi Sadr (Iran), Nello Rossi (Italia).
La Segreteria Generale del TPP ha invitato figure chiave del governo del Myanmar a presentare prove a sostegno della loro difesa. Allo stesso tempo, sono state invitate le principali istituzioni dell’UE e delle Nazioni Unite, le quali hanno recentemente espresso profonde preoccupazioni per la crescente violenza nel paese e la sospensione delle forniture di cibo, acqua e medicine imposta dal governo del premio Nobel Aung San Suu Kyi. Anche il Vaticano e numerose Ong, alcune delle quali operanti nel paese, hanno invitato le autorità birmane al rispetto dei diritti umani fondamentali nell’area in questo momento più colpita.
Il programma è disponibile qui.
Webcast: tribunalonmyanmar.org