L’ESEMPIO DI ROJAVA PER IL FUTURO DELLA DEMOCRAZIA IN SIRIA
La sentenza del Tribunale Permanente dei Popoli su Rojava vs. Turchia
18 giugno 2025, 11:30
Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro. Piazza Capranica, 72 – Roma
Streaming: https://www.youtube.com/@senatorepubblica
Saluti istituzionali
Tino Magni
Introduce
Gianni Tognoni
Intervengono
Giacinto Bisogni, Domenico Gallo, Khaled Issa,
Ezio Menzione, Yilmaz Orkan, Barbara Spinelli
Modera
Marina Forti
In collaborazione con
Tribunale Permanente dei Popoli, Giuristi democratici, European Association of Lawyers for Democracy and Human Rights, Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia e Amministrazione Autonoma del Nord e dell’Est della Siria
Lo scorso febbraio, a Bruxelles, il Tribunale si è riunito per la sua 54ª sessione su Rojava vs. Turchia, su richiesta di una rete di associazioni che rappresentano i popoli della regione autonoma curda di Rojava, tra cui il Dipartimento degli Affari Esteri dell’Amministrazione Democratica Autonoma del Nord e Est della Siria (DAANES). L’obiettivo della sessione è stato quello di esaminare le responsabilità di alti funzionari turchi per presunti crimini di aggressione, crimini di guerra e crimini contro l’umanità in Rojava, nel nord-est della Siria, dal 2018 a oggi. La complessità del caso del Rojava ha trovato piena corrispondenza con la natura e le funzioni di questo Tribunale, che ha garantito il diritto di parola dei Curdi del Rojava, impossibilitati a ricorrere a meccanismi giudiziari nazionali o internazionali. In occasione dell’evento di presentazione del 18 giugno a Roma, esponenti ed esperti del TPP e delle realtà sociali richiedenti ripercorreranno le principali tappe della sessione, le testimonianze e i fattori che hanno concorso a determinare le responsabilità della Turchia in gravi violazioni dei diritti umani a danno della popolazione curda (accedi alla sentenza del TPP). Si discuterà, inoltre, del progetto di autonomia del Rojava, in una fase di delicata transizione verso la democrazia.
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Le opinioni e i contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti
e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo al Senato della Repubblica o ad organi del Senato
medesimo. L’accesso alla sala con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta, è
consentito fino al raggiungimento della capienza massima. I giornalisti e gli ospiti devono accreditarsi scrivendo entro il 17 giugno 2025 a: segreteriapresidenzamisto@senato.it.
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I relatori:
Giacinto Bisogni, magistrato, già presidente di sezione della Corte di Cassazione, è giudice del Tribunale Permanente dei Popoli
Marina Forti, giornalista e scrittrice, collabora con Internazionale.it, con Altreconomia e altre testate, ed è la direttrice della Scuola di giornalismo della Fondazione Lelio e Lisli Basso.
Domenico Gallo, magistrato, già presidente di sezione della Corte di Cassazione, è giudice del Tribunale Permanente dei Popoli.
Khaled Issa, inviato speciale dell’Amministrazione Autonoma Democratica della Nord-Est della Siria.
Tino Magni, politico e sindacalista italiano, senatore della Repubblica Italiana.
Ezio Menzione, avvocato, è stato nominato Osservatore Internazionale per l’Unione Italiana delle Camere Penali e come tale ha assistito a numerosi processi, in particolare in Turchia e nel Kurdistan turco.
Yilmaz Orkan, responsabile dell’Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia.
Barbara Spinelli, avvocata, co-presidente dell’European Lawyers Association for Democracy and Human Rights (ELDH), componente del Comitato di Studio sui Diritti Umani dell’Ordine degli Avvocati di Bologna, e della Commissione Diritti umani del Consiglio Nazionale Forense.
Gianni Tognoni, Segretario generale del Tribunale Permanente dei Popoli dal 1979 a oggi.
Le organizzazioni:
Amministrazione Autonoma della Siria del Nord e dell’Est. È una forma di autogoverno che si origina dalla nota rivoluzione di Rojava. Il suo statuto fondativo si basa sul pieno riconoscimento dell’uguaglianza formale tra cittadini e gruppi etnici, sulla gestione democratica e partecipativa dell’autonomia governativa e sull’applicazione del principio di non discriminazione, incluso il riconoscimento dell’uguaglianza di genere attraverso la piena e condivisa partecipazione delle donne alle cariche politiche e pubbliche.
ELDH – European Lawyers Association for Democracy and Human Rights. È un’organizzazione progressista senza scopo di lucro che unisce avvocati provenienti da 23 paesi del Consiglio d’Europa impegnati nella difesa dei diritti umani, le libertà civili, la democrazia, la pace, il diritto dei popoli all’autodeterminazione, la persecuzione dei criminali di guerra e di coloro che sono responsabili delle violazioni dei diritti umani in diverse parti del mondo.
Giuristi Democratici. È parte dell’ELDH e dell’Associazione internazionale avvocati per i diritti umani. Promuove un concreto impegno di tutti gli operatori del diritto a difesa e per l’attuazione dei principi della Costituzione repubblicana, democratica, laica e antifascista, delle istanze progressive per l’applicazione della Convenzione dei Diritti umani, per il garantismo penale, per la realizzazione di una Costituzione europea autenticamente democratica.
Tribunale Permanente dei Popoli. È un tribunale di opinione internazionale competente a pronunciarsi su ogni grave crimine commesso a danno di popoli e minoranze. Nasce a Bologna nel 1979 nel contesto della Dichiarazione Universale dei Diritti dei Popoli (1976). Ha sede a Roma e rappresenta una delle espressioni progettuali della Fondazione Lelio e Lisli Basso Onlus.
UIKI Onlus – Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia. È un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale, nata nel 1999 per fornire informazioni e ricevere sostegno da parte dell’opinione pubblica italiana. L’UIKI si occupa soprattutto di fare informazione sulla questione kurda, sia in Kurdistan che in Europa, e sulla repressione e la discriminazione contro il popolo kurdo.
