Su richiesta formale del Pesticide Action Network Intenational (PAN) – associazione che riunisce più di 300 organizzazioni appartenenti a 90 paesi – il Tribunale Permanente dei Popoli analizzerà e qualificherà giuridicamente l’impatto dell’uso dei pesticidi sulla salute umana e ambientale nel corso della sessione che si terrà a Bangalore (India) dal 3 al 6 dicembre 2011.
La richiesta è stata motivata dall’impossibilità per le vittime di accedere alla giustizia nazionale e internazionale e dal regime di impunità normativa e strutturale che tutela i responsabili dei crimini denunciati. Nello specifico, il Tribunale indagherà se e in che misura le imprese transnazionali produttrici di pesticidi siano responsabili delle numerose e sistematiche violazioni dei diritti umani denunciate; quale sia il ruolo e le eventuali responsabilità per azione o omissione dei governi – dove le imprese hanno sede legale e dove operano le filiali – e delle istituzioni finanziarie internazionali (FMI, BMI, WTO).
Le imprese transnazionali considerate sono le maggiori produttrici di pesticidi, ovvero Bayer (Germania), Monsanto (Stati Uniti), Syngenta (Svizzera), Dupont (Stati Uniti), Basf (Germania), Dow (Stati Uniti), e le vittime che ne denunciano la condotta sono essenzialmente comunità rurali e indigene, piccoli agricoltori, difensori dei diritti umani della Malesya, Sri Lanka, Indonesia, Stati Uniti, Paraguay, India, Africa, Filippine, Uruguay, Canada, Brasile.
La sessione può essere seguita su:http://www.agricorporateaccountability.net/en/page/media-resources/51
Per info:tribunale@internazionaleleliobasso.it; filb@iol.it